martedì 4 dicembre 2012

SECONDA LEGGE BIOLOGICA: La legge del decorso bifasico.

Dai programmi speciali biologici sensati (in passato chiamati malattie), alla soluzione del conflitto. Niente esiste senza il suo contrario.


Proprio come l’armonia è trasmessa dal movimento di un nastro colorato da parte di un’abile ginnasta, così tutto sul nostro pianeta lascia scorrere il suo intero equilibrio con una tale armonia da alternare il giorno alla notte, il caldo al freddo. Armonia è anche la consapevolezza che l’uomo è sano quando per l’appunto è in armonia, nelle differenti fasi della propria vita, con il proprio essere fisico, mentale e spirituale. Viviamo in un mondo polare, non esiste il giorno se non c'è la notte, la salute non ha senso senza la malattia, ecc. La medicina ufficiale ha individuato circa un migliaio di malattie, suddividendole in malattie <<fredde>> e malattie <<calde>>.
     Quelle fredde sono: stato continuo di stress, insonnia, cancro, angina pectoris, neurodermatiti, psicopatologie, ecc.. Quelle calde sono: infezioni, reumatismi, allergie, esantemi, ecc.. In verità non esiste una malattia <<fredda>> o una malattia <<calda>>, ma piuttosto esistono fasi alterne <<fredde>> e <<calde>>. 
Tutte le malattie presentano appunto due fasi: una FASE FREDDA detta <<simpaticotonia>> (da sistema nervoso simpatico), e una FASE CALDA detta <<vagotonia>> (da sistema nervoso parasimpatico o vago).
     È sempre la fase fredda che arriva per prima, seguita dalla fase calda di riparazione, una volta superato il trauma. Il superamento del trauma è la chiave di volta per passare in fase di riparazione.

FASE FREDDA
Al verificarsi di un trauma emotivo che ci coglie impreparati, (ci prende in contropiede), che viviamo in solitudine e che non sappiamo come risolvere (DHS), i tre livelli dell'essere (psiche – cervello - organo) entrano in una fase di reazione per sopravvivere:
A livello psichico - il paziente continua a rimuginare il suo problema, è stressato, non ha più fame, dimagrisce, fa fatica ad addormentarsi. In questo continuo stato di allarme tutte le energie sono mobilitate al solo fine di superare il trauma.


A livello cerebrale - si producono dei cerchi concentrici (focolai = HH) in una certa area del cervello che presiede al funzionamento di un organo ben preciso. Alla TAC cerebrale senza liquido di contrasto, i focolai di Hamer sono chiaramente visibili. Sono dei cerchi definiti <<formazione a bersaglio>>. Tali cerchi hanno la stessa forma che assume uno specchio d’acqua (ad esempio un lago) dopo averci buttato dentro un sasso. 

A livello vegetativo – simpaticotonia: si riscontrano sintomi come inappetenza, dimagrimento, vasocostrizione (in questo caso si avranno mani e piedi freddi – pelle fredda), insonnia, frequenti risvegli subito dopo essersi addormentati, pressione sanguigna alta.

A livello fisico - il cervello può dare solo quattro tipi di ordini: 1) creare una massa (proliferazione cellulare come evento sensato per la soluzione del conflitto = tumore, cisti, ecc.); 2) scavare (lisi) un buco (riduzione cellulare come evento sensato per la soluzione del conflitto del singolo individuo o evento sensato come programma di auto eliminazione per la conservazione della specie = necrosi o ulcera, a seconda dell’organo interessato); 3) bloccare un organo; 4) sbloccare un organo.

FASE CALDA
Questa fase ha inizio solamente al momento della soluzione del conflitto (inteso come confitto biologico).
                  A livello psichico - iniziamo a tirare il fiato. Lo stress si dilegua, il conflitto è stato risolto. Torna l'appetito, le estremità del corpo riprendono a essere calde.
                   
                  A livello cerebrale - nell'area del cervello dove si è verificato il <<cortocircuito>>, comincia a formarsi l'edema di riparazione. Una volta terminata la riparazione, una crisi epilettoide (tremori, sudori freddi notturni, stress, evacuazioni urinarie) verificherà se l'evento conflittuale è stato completamente superato; in caso affermativo l'edema sarà evacuato tramite la diuresi, in caso negativo si manifesterà con fasi alterne di ricadute e risoluzioni che avranno come conseguenza il formarsi di una cisti cerebrale al posto dell'edema.

A livello fisico - già prima della crisi epilettoide, la <<malattia>> smette di progredire e il cervello si ripara. Nella fase di vagotonia (fase calda), il paziente entra in uno stato d’infiammazione; tutte le energie sono ora tese alla risoluzione cerebrale e fisica: può avere stati febbrili, dolori diffusi o localizzati e soprattutto molta stanchezza. Tutti gli stati infiammatori sono delle riparazioni, ivi comprese le malattie infettive. È da tener presente che la fase di riparazione può essere anche più pericolosa della fase di malattia.




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